Chiesa S. Michele Arcangelo

Dati storici

La chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di Gaino venne costruita tra il XVII e il XVIII secolo grazie al contributo dei Delai, nobili locali proprietari di cartiere e fucine. La nuova chiesa venne eretta sul colle di fronte all’antica chiesa di San Michele, risalente al XV secolo, di cui è ancora visibile il caratteristico campanile. L’antico edificio sorgeva probabilmente sui resti di un più antico fortilizio, di cui non resta più alcuna traccia. Alla fine del Cinquecento l’antica chiesa aveva tre altari: il maggiore dedicato a San Michele, quello dedicato a San Rocco e alla Santissima Trinità, di cui ancora oggi sopravvivono lacerti d’affresco del principio del XV secolo. La chiesa di Gaino fu eretta in parrocchia nel 1662 ed ottenne la completa autonomia rispetto alla chiesa matrice di Toscolano nel 1707.

Elementi Artistici

La chiesa si presenta come un ampio edificio a pianta rettangolare di impostazione neoclassica. All’interno lo spazio è scandito da lesene composite, tra le quali si aprono sei cappelle laterali. Gli altari sono dedicati a San Valentino, alla Madonna, alla Sacra Famiglia, a Sant’Antonio, al Sacro Cuore e al Santo Crocifisso. Tra le opere d’arte si custodiscono due pale provenienti da due chiese non più esistenti a Toscolano: una un tempo collocata nell’antica parrocchiale di San Pietro a Toscolano e una proveniente dalla chiesa di Santo Stefano, che un tempo si ergeva a poca distanza da quest’ultima. L’abside rettangolare, coperto da una semicupola, conserva la pala raffigurante San Michele Arcangelo, proveniente dall’antica chiesa, realizzata tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo da Andrea Michieli detto il Vicentino. Di particolare interesse l’altare della Madonna che custodisce un affresco del 1466 raffigurante la Madonna Immacolata. Tale immagine decorava un tempo una casa quasi diroccata, abitata in precedenza da due pie donne, nella vicina frazione di Gussaga. La sacra immagine, pur essendo esposta per secoli alle intemperie, si mantenne intatta attirando la devozione della popolazione. Nel 1682 l’immagine venne traslata nella vecchia chiesa, dove era stato eretto appositamente un altare. Il 4 luglio 1717, terminata la costruzione della nuova parrocchiale, l’immagine venne qui traferita con una festa solenne. Tale ricorrenza è celebrata ancora oggi. Nella seconda metà del XX secolo l'apparato decorativo della chiesa è stato arricchito dal ciclo di affreschi di Salvetti e Caffi.

Gli orari delle S. Messe

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